La ciabatta – un tradizionale pane italiano all’estero
“Uma ciabatta, por favor!”, così si chiede una ciabatta in Brasile. La differenza è che i brasiliani insistono in pronunciarlo “alla brasiliana”, ossia, “siabata”.
E’ più forte di me, ma appena vedo, o sento nominare ciabatta, penso alla versione brasiliana.
Non c’è verso. Provi ad introdurre la giusta pronuncia ma non funziona. Il commesso al panificio non ti capisce più! Tra le persone che purtroppo non conoscono l’italiano, passi per una snob. E vi devo confessare che nonostante la mia insistenza, mi è capitato di dover dire “siabata” al panettiere, pena non riuscire ad avere il pane.
La ciabatta mi è sempre piaciuta. Per me è il pane per la bruschetta per eccellenza, anche se ammetto che ultimamente sto provando delle varianti che mi piacciono molto, come il pane di segale o quello con l’acqua di mare per bruschette e tartine.
Nonostante mi sia sempre piaciuta, ho tardato a farla. A dire la verità, per lungo tempo ho preparato quasi che solo il pane bianco senza impasto e usato come la ciabatta.
Ma da quando ho comprato il libro di Jim Lahey (Il Pane Senza Impasto), (quasi) niente mi frena. Ieri ho sistemato il freezer e ho potuto constatare che ho un cassetto pieno di solo pane! E, ovviamente, non potevo non fare anche la ciabatta!
Ci tengo a precisare che l’ho fatta senza avere la teglia di terracotta consigliata da Lahey (che immagino finirò per acquistare), ma ho cotto i filoni dentro semplici teglie da plumcake e poi direttamente sulla leccarda del mio forno – e il risultato vedete nelle foto per quanto riguarda l’aspetto e per il gusto vi dovete fidare delle mie parole ;-).
Come preparare la ciabatta :
Ingredienti:
400 g di farina 0
1+ 1/4 cucchiaino di sale
1/4 di cucchiaino di lievito di birra essicato
350 g di acqua ghiacciata
Preparazione:
In una ciotola capiente, mettete la farina, il lievito e il sale. Mescolate. Aggiungete l’acqua e mescolate con un cucchiaio di legno giusto il necessario per unire il tutto, meno di un minuto.
Coprite la ciotola con pellicola e lasciate in un posto riparato per 12-18 ore.
Trascorso il tempo, infarinate una superficie da lavoro e versatevi l’impasto, tutto insieme.
Con le mani leggermente infarinate, stendete l’impasto creando un quadrato di appross. 30 x 30 cm. Poi piegate l’impasto in 4, e avrete un quadrato di circa 10 cm di lato (ma non soffermatevi sulla perfezione, non importa).
Coprite l’impasto con un canovaccio e lasciatelo riposare per 1 ora in un luogo tiepido e riparato.
Poco prima della fine della seconda lievitazione, accendete il forno a 250°C.
Dividete l’impasto in due parti uguali e fate due filoni, infarinandoli un po’ metteteli ogni uno dentro uno stampo da plumcake foderato di carta forno (uno stampo per ogni filone).
Cuocete per circa 20 minuti e, facendo attenzione al forno caldo e aiutandovi con la carta forno, togliete i filoni dagli stampi e continuate la cottura sulla leccarda per altri 20 minuti, finché il pane avrà un colorito bruno.
Buon appetito!
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