Fare il pane con acqua di mare, l’avreste mai immaginato?
Appena ho visto la ricetta del pane con acqua di mare ho capito che l’avrei fatto. E subito.
Mi è piaciuta tantissimo l’idea. Non c’è niente di così strano, è solo acqua salata. Potrete fare questo (buonissimo) pane utilizzando semplicemente acqua e sale, se non avete il mare vicino ;-).
Io ammetto di essere fortunata perché abito vicino al mare in Sardegna, dove l’acqua è stupenda. E poi ho raccolto l’acqua in una giornata di vento, dove arrivava in piccole onde spumeggianti e mi sembrava ancora più limpida e pura.
Il pane con acqua di mare è una delle ricette del bellissimo libro di Jim Haley, My Bread. Il libro mi è arrivato questa settimana e ho già fatto pane… ben 5 volte! Lui propone il pane che non si deve impastare. Si fa da solo, e con pochissimo lievito.
A me è piaciuto tantissimo e a breve vi posterò altre varianti che ho preparato questa settimana. Non so se mi piace di più l’aspetto, il sapore o il sapere che mangio pane fatto con ingredienti semplici come farina, acqua e lievito… e fatto da me, a casa.
Questo pane ha la parte esterna croccante e un interno morbido. Buono per ogni occasione. Io l’ho mangiato da solo, accompagnando il pranzo e l’ho anche usato per fare la bruschetta.
Vi serve soltanto una ciotola e un pyrex o pentola con coperchio che possa andare in forno. Facile così!
Come preparare il pane con acqua di mare:
Ingredienti:
400 g di farina 0
1 g di lievito di birra secco
300 g di acqua di mare che avrete filtrato utilizzando uno strofinaccio per eliminare eventuali residui o sabbia – in alternativa 300 g di acqua + 1 1/4 cucchiaino di sale
Preparazione:
Mescolate la farina e il lievito in una ciotola capiente.
Aggiungete l’acqua (e il sale, se non usate acqua di mare) e mescolate con un cucchiaio di legno soltanto il tempo di mettere insieme il tutto, meno di 1 minuto. Non impastate.
Coprite la ciotola con un piatto o pellicola da cucina e mettetela in un luogo riparato. Lasciate lievitare per 12-18 ore.
(quando l’impasto è ben lievitato vedrete delle bolle in superficie)
Passato questo tempo, versate, con l’aiuto di una spatola, l’impasto su un piano generosamente infarinato. Con le dita infarinate, tirate le punte dell’impasto verso il centro e formate una palla.
Prendete un telo da cucina pulito e infarinatelo. Trasferite la palla di impasto sullo strofinaccio, con la parte liscia verso l’alto e copritelo leggermente con i lembi del telo. Lasciate ancora lievitare in un luogo dove non ci sia corrente d’aria per altre 1-2 ore.
Accendete il forno a 250°C e mettete dentro o la pentola o il pyrex con il coperchio.
Quando il forno raggiunge la temperatura, con cura per non scottarvi, togliete la pentola o pyrex dal forno e, delicatamente mettete il pane dentro e mettete il coperchio. Trasferite la pentola in forno e lasciatelo cuocere per 30 minuti.
Passati i 30 minuti, togliete il coperchio e lasciatelo cuocere altri 10-15 minuti, o finché avrà assunto un colore dorato scuro.
Con attenzione, togliete il pane dalla pentola e fatelo raffreddare su una grata prima di affettarlo.
Buon appetito!
2 Comments
antonio salerno
Gennaio 9, 2019 at 5:46 pmCome fa ad essere sicura della salubrità dell’acqua di mare che ha utilizzato?
Sicuramente la cottura elimina i contaminanti biologici presenti nell’acqua di mare, ma, purtroppo non elimina per esempio metalli pesanti, contaminanti chimici ed il Boro.
Ana
Gennaio 10, 2019 at 8:20 amSalve Antonio,
A dir la verità non posso essere sicura della salubrità dell’acqua. Diciamo piuttosto che mi sono fidata visto che qui in Sardegna l’acqua è pulita e l’ho raccolta in una giornata di vento 😉
Grazie e tanti saluti 🙂